Ideata nel 2016 dalla dott.ssa Ilaria Greco, la Psicologia in natura si propone come lo studio degli effetti positivi che la relazione con la natura ha sulla psiche dell’individuo.
Promotrice del benessere integrato (psicologico, corporeo, sociale ed ecologico), tale disciplina sostiene che il contatto con la natura – quando viene integrato in un percorso terapeutico – facilita l’attivazione di processi mentali curativi, in particolare l’auto-regolazione della reattività emozionale e degli stati mentali compulsivi.
Diverse studi hanno confermato quanto il contatto con la natura possa ridurre sintomatologie tipiche della depressione e dell’ansia (Morita e colleghi, 2006), e allo stesso tempo possa aumentare il senso di sicurezza, la cosiddetta autostima (Barton e Pretty 2010). E’ stato inoltre dimostrato quanto i bambini con disturbo da deficit di attenzione e iperattività posano ridurre la propria sintomatologia se sono a contatto con ambienti naturali (Talylor e Kuo 2011).
Incentrata su i principi appartenenti alla Psicologia Umanistica, alla Bioenergetica, alla Mindfulness e all’Ecologia, la Psicologia in natura si struttura in un programma di percorsi da realizzare in confortevoli ambienti naturali, volti a promuovere un migliore equilibrio consapevole tra la mente e il corpo.
Tali percorsi sono indicati per il trattamento dei disturbi d’ansia (come per esempio attacchi di panico, post traumatico da stress, la fobia sociale), depressivi, ossessivo compulsivo, del sonno, psicosomatici e anche dei disturbi di personalità; o semplicemente per per chi desidera prendersi uno spazio di cura rigenerante, di pausa dal ritmo quotidiano degli impegni per nutrire la propria connessione sensoriale.
Ampia attenzione viene dedicata al mondo vegetale: imparare dalle piante, è uno degli interventi terapeutici coltivati dalla psicologia in natura.
Ogni pianta è unica nel suo modo di vivere, proprio come lo è ogni essere umano.
Per conoscere i percorsi, visita la pagina in natura